Riportiamo qui di seguito la traduzione di un interessante articolo del Maestro Chen Bing pubblicato di recente sul sito cinese della Chen Bing Taiji Academy (www.chenjiagou.net), all'interno del quale si utilizza la metafora del passaggio di stato dell’acqua per rappresentare il cambiamento profondo innescato dalla pratica del Taijiquan. Buona lettura!
"Fluido come le nuvole e l'acqua" è un'espressione utilizzata spesso per descrivere la forma del TaiJi Quan.
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L'acqua, con la sua natura non conflittuale, la sua capacità di adattarsi, di contenere, di essere informe e incolore, di piegarsi e di estendersi, incarna perfettamente il mistero del TaiJi. Oggi esploreremo il processo interiore della pratica del TaiJi attraverso i cambiamenti esterni dell'acqua.
I tre stati dell'acqua - il ghiaccio (solido), l'acqua (liquido) e il vapore (gassoso) - corrispondono naturalmente ai tre livelli di pratica del TaiJi.
Le reazioni istintive del corpo umano e le esperienze acquisite nella vita ci portano inconsapevolmente a sviluppare stati di rigidità mentale e fisica, come "chiusura", "tensione", "solidificazione", "blocco", "difesa", "contrazione" e "durezza". In questo stato, il nostro corpo e la nostra mente sono simili all'acqua nello stato solido: il ghiaccio.
Il primo passo fondamentale nell'apprendimento del TaiJi è il "rilassamento". Si tratta di abbandonare tensioni, rigidità, conflitti interiori, confusione, ansia e così via. Muscoli, articolazioni, nervi, respiro e rigidità devono rilassarsi, trasformando la durezza in morbidezza, il ghiaccio in acqua, passando da uno stato solido a uno liquido. Questo processo crea un flusso fluido, scioglie i blocchi e permette alla mente, allo spirito e all'energia vitale (“qi”) di scorrere con calma, diventando gradualmente chiari e luminosi.
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Il continuo alleggerimento e sublimazione a livello spirituale, accompagnati da un rilassamento fisico costante, un'apertura e una fluidità crescenti, favoriscono l'accumulo del "qi" nel Dantian (il centro energetico del corpo). Questo processo porta infine alla trasformazione del "qi" secondo i principi della cultura tradizionale, creando un flusso armonioso che permea e nutre l'intero organismo. La natura multidimensionale del "qi", che si espande in tutte le direzioni, cambia radicalmente la tendenza naturale dell'acqua a scendere. Come si dice: "Le nuvole sono nel cielo, l'acqua è nella brocca". La trasformazione dell'acqua in vapore rappresenta un cambiamento qualitativo, un salto verso una dimensione più elevata e sottile.
Il "qi" nella natura può manifestarsi come una brezza gentile e una pioggia sottile, che nutrono in silenzio, oppure come l'onda d'urto di un'esplosione. Allo stesso modo, il TaiJi, con la sua combinazione di morbidezza e forza, incarna perfettamente questo principio, sia nella quiete che nell'espressione della potenza.
Il Dao (Tao) segue la natura, e anche la saggezza umana trae origine dalla natura. Imparare il TaiJi Quan significa imparare dall'acqua, osservando e assimilando le sue qualità di adattabilità, fluidità e forza silenziosa.
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